Al Sindaco e al Presidente del Consiglio Comunale di Brentonico
PREMESSO CHE:
1972 - Con
Delibera della Giunta Regionale del Trentino Alto Adige n. 1446 di data
28.04.1972 viene istituita la “Riserva Naturale Corna Piana di Brentonico” su
una superficie di 50 ettari circa e l’affidamento della gestione della stessa
all’Ufficio Amministrazione Foreste Demaniali Regionali di Trento.
1992 - Nella
Direttiva n. 43 del Consiglio CEE del 21.05.1992, relativa alla conservazione
degli habitat naturali e semi naturali e della flora e delle fauna selvatica,
in conformità all’art. 4 della stessa, si individua l’elenco di n.3 siti di
importanza comunitaria (S.I.C.) per quanto riguarda il comune di Brentonico:
- IT3120095 BOCCA D’ARDOLE – CORNO DELLA PAURA con una
superficie di ha 178;
- IT3120103 – MONTE BALDO DI BRENTONICO con una
superficie di ha 2061;
- IT 3120150 –TALPINA BRENTONICO con una superficie di ha 245.
1997 - Il Piano
Regolatore del Comune di Brentonico, entrato in vigore in data 29.10.1997, ha
previsto l’individuazione di una “AREA
DI PREGIO NATURALISTICO AMBIENTALE” la cui definizione era demandata ad un
piano attuativo a fini generali, finalizzato alla valorizzazione e
conservazione delle prerogative naturalistiche dell’area, la quale “… potrà costituire il primo nucleo del
Parco del Baldo”. La perimetrazione inserita nel PRG era stata preceduta da
una serie di proposte, studi, commissionati anche dall’Amministrazione
Comunale, il principale dei quali è stato “L’indagine preliminare integrata per
la costituzione del Parco Naturale del Baldo Garda” redatta dall’ing. Luigi
Campostrini e dal Dott. Alessandro Macchiella nell’agosto 1994.
2004 –
Con la Delibera Consiglio Comunale di Brentonico n. 4 del 16 febbraio 2004 si
“valuta positivamente e favorevolmente la proposta di Piano di Gestione di n. 3
siti di interesse comunitario nel Monte Baldo (Monte Baldo-Cima Val Dritta,
Monte Baldo di Brentonico, Corna Piana), come trasmessa dal Servizio Parchi e
Conservazione della Natura della Provincia Autonoma di Trento”.
2004 – A seguito
della Deliberazione del Consiglio Comunale di Brentonico appena citata, la
Provincia Autonoma di Trento, con la legge provinciale 15.12.2004 n. 10,
recepisce la Direttiva n. 43 del 21.05.1992 del Consiglio CEE (ora UE).
2007 - La successiva L.P. 23 maggio 2007 n. 11 e il suo
regolamento di attuazione approvato con il D.P.G.P. n. 50/157 di data
3.11.2008, disciplinano tra l’altro le procedure per l’individuazione delle
zone speciali di conservazione e delle zone di protezione speciale. Con il
medesimo regolamento è inoltre avviata la procedura relativa al perfezionamento
della Rete Natura 2000, attraverso la trasformazione dei S.I.C in Z.C.S., e
l’adozione delle misure di conservazione più idonee o all’occorrenza di
specifici piani di gestione per gli habitat e le specie di interesse
comunitario. Praticamente vengono istituite le “Reti di Riserve” con la
possibilità della Giunta Provinciale di attribuzione alla rete di riserve la
denominazione di “Parco Naturale Locale”.
2013 – Con Delibera n. 9
dell’anno 2013 il Consiglio Comunale di Brentonico approvava, ad unanimità di
voti dei 16 Consiglieri Comunali presenti, l’Ordine del Giorno (Presentato dal
sotto firmato in qualità di Capogruppo di “Brentonico Futura”) dal titolo “Adeguamento
del territorio della "Rete di Riserve/Parco Naturale locale del Monte
Baldo" anche all'”Area di pregio naturalistico ambientale" (punto
4.10 delle Norme di attuazione del PRG di Brentonico)", recante al punto 1) il seguente testo
dispositivo “mediante l’adeguamento degli strumenti urbanistici e programmatori,
generali e di settore, a livello locale e degli enti superiori, inserire e
raccordare con l’attuale area a previsione “Reti di riserve del Monte Baldo”
(probabile futura denominazione di “Parco Naturale Locale del Monte Baldo”)
anche le rimanenti aree previste nel Piano Regolatore Generale di Brentonico
identificate come “Area di pregio naturalistico ambientale” (punto 4.10 delle
Norme di attuazione del PRG di Brentonico);”
VISTO:
- La “Relazione finale” del “Progetto Life+Ten
Trentino Ecological Network – AZIONE C1 Progettazione della Rete ecologica
polivalente del Trentino” (relazione che si allega alla presente mozione per
costituirne parte integrante);
- Che la relazione testé citata individua:
- nelle pagine 12 e 13, nell’”Ambito
Territoriale Omogeneo (A.T.O.): Monte Baldo” una serie di “Aree protette
interessate” (Z.S.C., Riserve Naturali Provinciali, Riserve Locali) e “Hotspot”
(Floristici e Faunistici):
- A pag. 47 il “Parco Naturale Agricolo
‘Baldo-Valle di Loppio-Valle di Gresta’” (seppur non ancora delineato nelle
ipotesi di confinazioni);
DATO
ATTO CHE:
- Non tutte le aree individuate nella
“Relazione finale” del “Progetto Life+Ten Trentino Ecological Network – AZIONE C1
Progettazione della Rete ecologica polivalente del Trentino” (“Aree protette
interessate” + “Parco Naturale Agricolo”) risultano attualmente inserite nella
“Rete di Riserve del Monte Baldo – Parco Naturale Locale del Monte Baldo”;
- Nel territorio del Comune di Brentonico
operano produttori agricoli che utilizzano sistemi di coltivazione liberi da
fitofarmaci e concimi chimici di sintesi (agricoltura biologica, agricoltura
biodinamica, agricoltura bio-organica, agricoltura organica e rigenerativa, ecc.)
e che i terreni all’uopo coltivati attualmente non rientrano nella “Rete di
Riserve del Monte Baldo – Parco Naturale Locale del Monte Baldo”;
- Risultano nel Comune di Brentonico aree di
quota e/o di bosco ad alto valore naturalistico probabilmente non ancora
rientranti nella “Rete di Riserve del Monte Baldo – Parco Naturale Locale del
Monte Baldo”, quali:
- “Maroc-Casa
Baroncera”, tra San Giacomo e San Valentino, dove sono presenti dei prati da
sfalcio con numerose specie purtroppo in abbandono;
- “Colme di Vignola-Malga
Vignola-Albi-Piaggi Alti” dove sono presenti pascoli-prati da sfalcio e boschi
maturi.
Tutto ciò premesso il Consiglio Comunale
impegna il Sindaco e la Giunta a:
1.
Mediante l’adeguamento degli strumenti urbanistici e programmatori, generali e
di settore, a livello locale e degli enti superiori, inserire e raccordare con
l’attuale area a previsione “Reti di riserve del Monte Baldo” (probabile futura
denominazione di “Parco Naturale Locale del Monte Baldo”) anche le seguenti
altre aree eventualmente non già comprese e/o previste:
a)
“A.T.O. Monte Baldo”, per le aree di competenza del Comune di Brentonico,
individuate nella “Relazione finale” del “Progetto Life+Ten Trentino Ecological
Network – AZIONE C1 Progettazione della Rete ecologica polivalente del
Trentino” (“Aree protette interessate” + “Parco Naturale Agricolo”);
b) I
terreni dei produttori agricoli che utilizzano sistemi di coltivazione liberi
da fitofarmaci e concimi chimici di sintesi (agricoltura biologica, agricoltura
biodinamica, agricoltura bio-organica, agricoltura organica e rigenerativa,
ecc.);
c) “Maroc-Casa Baroncera” (tra San Giacomo e San Valentino)
dove sono presenti dei prati da sfalcio con numerose specie purtroppo in
abbandono e “Colme di Vignola-Malga Vignola-Albi-Piaggi Alti” dove sono
presenti pascoli-prati da sfalcio e boschi maturi.
Brentonico,
31 agosto 2014
Quinto Canali - Capogruppo di
“Brentonico Futura”
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