mercoledì 25 settembre 2013

Interpellanza n. 15: “Strada militare Polsa-Vignól danneggiata e compromessa dai lavori di interramento dell’elettrodotto per Malga Vignóla“

 

- Con le Delibere n. 181 e n. 182 del 21 agosto 2008, la Giunta Comunale di Brentonico – nell’ambito dell’accordo tra la Provincia Autonoma di Trento e la Regione Veneto teso a favorire la crescita competitiva delle aree territoriali di confine - ha approvato, rispettivamente, il progetto preliminare in linea tecnica e l’Intesa tra la Regione Veneto e la Provincia Autonoma di Trento riguardanti “Elettrificazione integrata di area omogenea sul Monte Baldo, interessante i Comuni di Ferrara di Monte Baldo (VR), Malcesine (VR), Avio (TN) e Brentonico (TN)”.

- Nelle due delibere testé citate si prevede, per il territorio del Comune di Brentonico, l’elettrificazione delle Malghe Fós-ce, Bés, Tólghe e del Rifugio Graziani.

- Con la Delibera n. 82 del 27 giugno 2012, La Giunta Comunale di Brentonico ha approvato lo schema di convenzione con la Regione Veneto per l’attuazione del progetto di elettrificazione di n. 3 malghe comunali e di 1 rifugio alpino sul Monte Baldo.

- Con la Delibera n. 88 del 18 luglio 2012 la Giunta Comunale di Brentonico ha approvato il “Progetto, cofinanziato dalla Regione Veneto e dalla Provincia Autonoma di Trento, di elettrificazione di area omogenea sul Monte Baldo: approvazione di preventivo d’offerta di SET Distribuzione S.p.A., con sede in Rovereto, per realizzazione di un tratto di rete elettrica in M.T. fino al Rifugio Graziani e dell’allacciamento elettrico in B.T. di tre nuove utenze comunali (Malga Bés, Rifugio Fós-ce, Malga Vignóla) ed affido a trattativa privata”, opere del valore complessivo pari ad Euro 782.144,83.

- Nella due ultime delibere citate si prevede, per il territorio del Comune di Brentonico, l’elettrificazione delle Malghe Fós-ce, Bés, Vignóla e del Rifugio Graziani.

- Pur non trovando citata e prevista Malga Vignóla nelle Delibere della Giunta Comunale di Brentonico n. 181 e n. 182 del 21 agosto 2008 (rispettivamente, quelle di approvazione del progetto preliminare e dell’intesa PAT-RV), la troviamo invece menzionata e prevista nelle delibere n. 82 del 27 giugno 2012 e n. 88 del 18 luglio 2012 (non siamo riusciti a trovare documentazione comprovante l’approvazione di progetti diversi o variazioni a quello approvato con la Delibera della Giunta Comunale di Brentonico n. 181 del 21 agosto 2008) come oggetto dei seguenti interventi:
- modificare le apparecchiature elettromeccaniche della cabina esistente denominata “M.te Vignóla”;
- realizzare una nuova cabina BT/BT (900/400 V) tipo box prefabbricato denominata “Vignóla” presso l’omonima malga e allestimento elettromeccanico della stessa;
- costruire circa 2,250 km di linea BT (900 V) in cavo interrato;
- costruire la nuova presa BT per alimentare l’ utenza.

- I circa 2,250 km di linea BT (900 V) in cavo interrato per l’elettrificazione di Malga Vignóla sono stati realizzati compiendo uno scavo pienamente lungo la strada Polsa-Vignól.

- La strada Polsa-Vignól, di proprietà del Comune di Brentonico, è stata realizzata quale opera militare dai genieri austroungarici temporalmente in prossimità della Grande Guerra e rappresenta una importante testimonianza storica di genere del periodo.

- Nelle opere di scavo per l’interramento dell’elettrodotto si è danneggiata la struttura originaria e fondante della strada ed in particolare il pavimentato primitivo esistente in maggior misura e qualità nella prima parte della stessa.

- Anche il Comune di Brentonico ha aderito, nell’ambito del progetto per i cento anni dell’inizio della Prima Guerra Mondiale, al programma e alle iniziative di recupero e valorizzazione delle opere militari del periodo esistenti sul proprio territorio.

Si interpella quindi il Sindaco per conoscere:

1. Chi e con quali atti abbia approvato il progetto di elettrificazione di Malga Vignóla nei contenuti meglio evidenziati in premessa.

2. Se sia a conoscenza che con le opere di scavo e posa dell’elettrodotto si siano compromesse le strutture primitive e fondanti della strada militare Polsa-Vignól ed in particolare il pavimentato originale della prima parte della stessa.

3. Se non fosse stato il caso di prevedere l’interramento dell’elettrodotto in prossimità e non pienamente lungo il corso stradale.

4. Se intenda provvedere a richiedere all’appaltatore dell’opera (SET Distribuzione S.p.A. di Rovereto) il completo e rigoroso ripristino della condizione stradale storica originaria.

Si richiede a norma di regolamento risposta scritta.
Brentonico, 25 settembre 2013
Quinto Canali - Capogruppo di “Brentonico Futura”

lunedì 23 settembre 2013

Mozione n. 20: “Centro Civico Crosano: individuazione ed attivazione di un programma complessivo di utilizzo e gestione dell'edificio a favore della frazione di Crosano con contestuale realizzazione anche di un centro comunale di aggregazione giovanile”


Preso atto che:

- Nella frazione di Crosano del Comune di Brentonico in via S. Biagio esiste uno storico edificio di rilevanti dimensioni (3 piani più seminterrato) realizzato negli anni tra il 1906 e il 1908 (il medesimo periodo della costruzione della scuola di Brentonico, ora “Centro Culturale”, e col medesimo progettista, ing. Luigi Dalla Laita, attuale intitolatario della Biblioteca Comunale di Ala) e da allora utilizzato come scuola primaria fino all’anno scolastico 1989/1990 (in quest'ultimo anno scolastico con le sole classi II, III, IV e V, non risultavano infatti nati a Crosano per l'anno della classe I; le ultime maestre sono state Flavia Bonani e Maria Poggi).

- A seguito della chiusura della scuola elementare di Crosano – per il trasferimento degli alunni, ultima frazione dell’Altopiano a cedere, nella scuola unificata di Brentonico a partire dall’anno scolastico 1990/1991 - l’edificio è stato per alcuni anni utilizzato a spicciolo magazzino comunale, per sporadiche attività ricreative del paese e poi completamente abbandonato.

- A partire dalla metà del decennio passato l’Amministrazione Comunale di Brentonico ha provveduto ad una completa opera di ristrutturazione interna ed esterna dei tre piani dell'edificio; l’intervento è costato circa 700 mila Euro.

- Successivamente, l’edificio ristrutturato ha ospitato, dal settembre 2008 al giugno 2011, la Scuola Materna di Crosano, per il tempo strettamente necessario alla ristrutturazione della sua adiacente sede storica.

- Attualmente l’edificio ospita unicamente, nella parte Ovest del piano ingresso, l’ambulatorio frazionale con accesso autonomo; per la restante parte – piano ingresso, I e II piano – l’edificio risulta del tutto inutilizzato, salvo occasionali impieghi della sala polifunzionale al piano ingresso per riunioni ed altro.

- L’edificio dispone anche di alcuni locali semi interrati, questi non ristrutturati, anch’essi con accesso autonomo, locali che in due occasioni (inizi anni 2000 e recentemente) sono stati interessati all’ipotesi di realizzarvi un centro musicale giovanile attrezzato. Tale idea si è però rilevata impercorribile per incompatibilità edilizie ed autorizzative.

- L’edificio risulta di proprietà completa ed esclusiva del Comune di Brentonico, al quale sono attualmente anche intestate tutte le forniture dei servizi accessori (luce, acqua, gas).

- In più occasioni diversi cittadini di Crosano ci hanno sollecitato riguardo l'opportunità e la necessità dell’individuazione e dell'attivazione di un programma complessivo di utilizzo e di gestione dell’edificio, anche per le necessità delle associazioni e della comunità locale.

- Sono numerosi i gruppi musicali giovanili presenti sul nostro territorio che attendono da tempo la realizzazione di un adeguato centro musicale attrezzato.

- Sul territorio del comune di Brentonico non esistono attualmente centri pubblici di aggregazione sociale, ricreativa, artistica e culturale per giovani.

Ciò premesso e considerato che:

- A parte lo spazio del piano ingresso (ambulatorio frazionale e, saltuariamente, la sala polivalente), i rimanenti spazi ristrutturati del Centro Civico di Crosano risultano inutilizzati già da più di due anni.

- E’ utile ed opportuno provvedere ad individuare ed attivare confacente ed adatto utilizzo del Centro Civico di Crosano, al fine del soddisfacimento delle esigenze della frazione ed anche per adempiere alle necessarie opere di costante e adeguata manutenzione ordinaria, possibilmente in convenzione con una o più associazioni locali.

- L’ampiezza dell'edificio permette potenzialmente anche il collocamento di altri servizi di interesse sovra frazionale compatibili con le struttura.

il Consiglio Comunale impegna il sindaco e la giunta a:

1. Individuare ed attivare, anche con la partecipazione propositiva della comunità locale, un compiuto programma di utilizzo e di gestione dell'edificio Centro Civico di Crosano che favorisca il soddisfacimento delle necessità locali.

2. Data l'ampiezza dell'edificio, favorire anche la contestuale realizzazione di un centro attrezzato di aggregazione musicale, culturale, artistico, ricreativo e sociale giovanile di interesse comunale.

3. Individuare una o più associazioni locali alla quale affidare in convenzione la gestione dell'edificio.

4. Relazionare al Consiglio Comunale in merito ai risultati conseguiti entro quattro mesi.

Brentonico, 23 settembre 2013

Quinto Canali, Monica Luigina Daiprai, Donatella Internò, Fabio Mazzurana, Graziano Veronesi

domenica 22 settembre 2013

Interpellanza n. 14: “Situazione finanziaria del Comune di Brentonico a seguito della recente rideterminazione da parte della Giunta della Provincia Autonoma di Trento del Budget di Cassa dei comuni trentini per l’anno 2013“



- Con la Delibera n. 1845 del 30 agosto 2013 (documento che si allega alla presente Interpellanza per costituirne parte sostanziale e parte conoscitiva consiliare) la Giunta della Provincia Autonoma di Trento ha rideterminato il metodo e i termini per il trasferimento ai comuni trentini del Budget di cassa per l’anno 2013, cioè l’anno in corso.

- La decisione della Giunta Provinciale è stata adottata il 30 agosto, temporalmente a due terzi dell’esercizio finanziario comunale in corso ed a pochi mesi prima dal termine dello stesso.

- Da una prima, ma approfondita, per quanto per noi tecnicamente eseguibile, comparazione tra i contenuti delle Deliberazione Provinciale citata ed il bilancio operativo vigente del Comune di Brentonico, possiamo prevedere che la decisione provinciale produrrà alcune effettive criticità nella stretta gestione del bilancio comunale, sia per la necessità di dover massicciamente ricorrere ad anticipazioni di cassa e sia per la necessità di dover variare in corsa i mezzi di finanziamento di alcuni investimenti programmati, con l’ipotizzabile ricorso all’assunzione di nuovi mutui.

- Andando la decisione giuntale provinciale a squilibrare sostanzialmente la programmazione finanziaria del bilancio comunale in corso, così come la programmazione e il rispetto dei termini dei pagamenti, si può concretamente prevedere, essendo il nostro comune già in condizione di anticipazione di cassa, lo slittamento dei pagamenti programmati a breve a tempi successivi non facilmente determinabili; così come, la necessità di dover ricorrere alla variazione per sostituzione dei mezzi di finanziamento di opere ed investimenti programmati già iscritti a bilancio, produrrà indefinibili ritardi nella riprogrammazione e nella realizzazione degli stessi.

- Considerato, altresì, che i comuni trentini, nonostante la plurisecolare, gloriosa ed efficace tradizione di autonomia ed autogoverno databile almeno al XIV secolo, sono oggi classificati di serie nettamente inferiore rispetto ai comuni italiani per:
- minori competenze e minore autonomia finanziaria attribuite;
- sopravvenuta costituzione ed attivazione delle Comunità di Valle;
- pressoché completa dipendenza e subordinazione all’ente superiore, cioè alla Provincia Autonoma di Trento;
- sostanziale non applicazione dei principi della Carta Europea delle Autonomie Locali, in particolare riguardo al principio della sussidiarietà verticale.

Si interpella al fine il Sindaco per conoscere:

1. Quali siano, per quanto analiticamente e compiutamente possibile descriverli, le conseguenze e gli effetti concreti delle decisioni assunte dalla Provincia Autonoma di Trento con la Deliberazione n. 1845 del 30 agosto 2013 sul bilancio corrente del Comune di Brentonico.

2. Se, di conseguenza e per il rispetto dei termini di pagamento delle spese sia di parte corrente che di parte straordinaria, il Comune di Brentonico avrà la necessità di ricorrere, ulteriormente alla condizione di fatto attuale, ad anticipazioni di cassa e per quali importi prevedibili.

3. Se, di conseguenza e per il rispetto della programmazione nella realizzazione di opere ed investimenti, il Comune di Brentonico avrà la necessità di variazione dei mezzi a finanziamento di spese per opere ed investimenti già iscritti nel bilancio 2013 nonché nel bilancio pluriennale e, casomai, quali siano.

4. Se non sia a suo avviso giunto il tempo per i comuni trentini – in giusto riferimento all’ultimo punto della premessa alla presente interpellanza, data la loro essenziale e sostanziale rilevanza istituzionale, politica ed amministrativa e nonostante i comportamenti vieppiù sodali e corrispondenti tra le rappresentanze sindacali unitarie dei comuni e la Provincia Autonoma di Trento - di reclamare ai legislatori superiori, Provincia e Stato, la piena applicazione dei principi e dei contenuti della Carta Europea delle Autonomie Locali.

Si richiede a norma di regolamento risposta scritta.
Brentonico, 23 settembre 2013

Quinto Canali, Monica Luigina Daiprai, Donatella Internò, Fabio Mazzurana, Graziano Veronesi