mercoledì 27 marzo 2013

Il Consiglio di Stato sentenzia definitivamente che la "Bordina" rimane di proprietà del Comune di Brentonico

Si è alfine rivelata un clamoroso, ma ampiamente annunciato e prevedibile, e costoso "flop!" la causa intentata nell'anno 1999 dal Comune di Mori contro il Comune di Brentonico per la revisione dei confini della "Bordina", quasi 500 ettari di boschivi e prativi tra la "Val Granda" e "Campéi" di proprietà storica del Comune di Brentonico, ma che Mori rivendicava per sé.
Il Consiglio di Stato, con sentenza depositata negli ultimi giorni, ha messo definitivamente la parola fine sulla vicenda, sentenziando la soccombenza delle pretese moriane.
Medesimo giudizio era stato precedentemente sentenziato nei due primi gradi della giustizia amministrativa: Regione Autonoma Trentino Alto Adige e TAR.
Tutto bene quel che finisce bene (per Brentonico), anche se rimane, e forte, il rammarico per i costi legali sostenuti dai due comuni, Mori per ricorrere e Brentonico per difendersi, costi stimabili complessivamente in circa 150 mila Euro.
Più volte, nel corso di questi 14 anni, l'ultima volta giusto un anno fa, il Comune di Brentonico aveva chiesto invano al Comune di Mori di desistere e recedere dalla vertenza, anche in previsione che quei territori sarebbero presto diventati comune "Parco Naturale Locale del Monte Baldo", parco che si sta avverando e formalizzando proprio in questi giorni.

venerdì 22 marzo 2013

A seguito di nostra mozione sarà presto attivato il servizio gratuito di consulenza notarile ai cittadini di Brentonico



Il Consiglio Comunale di Brentonico, con la Deliberazione n. 43 del 23.10.2012, ad unanimità di voti, ha approvato la nostra mozione per l’attivazione del servizio di consulenza notarile ai cittadini di Brentonico.

Il servizio ai cittadini sarà gratuito ed anche senza spese per l’Amministrazione Comunale grazie alla disponibilità dell’Albo Notarile della Provincia di Trento e dei notai del distretto di Rovereto che si alterneranno nel servizio periodico.

Le consulenze forniranno risposte di carattere generale, mentre per valutazioni specifiche a ancor più per l’esecuzione di atti formali l’utente dovrà rivolgersi agli studi notarili.

Questo servizio, nei comuni dove è stato finora attivato, gode di notevole gradimento da parte dell’utenza. Numerose sono le tematiche di interesse generale e particolare che possono trovare soddisfacimento; tra queste, quelle maggiormente trattate riguardano le successioni, le compravendite, le problematiche inerenti diritti e doveri derivanti dalle convivenze e moti altri.

mercoledì 20 marzo 2013

Un illustre sconosciuto: il Bilancio di Previsione del Comune di Brentonico per l’anno 2013




Venerdì 22 marzo 2013 alle ore 20.30 presso il Centro Culturale di Brentonico sarà presentato il bilancio di previsione per l’anno 2013 del Comune di Brentonico, bilancio che andrà in discussione e votazione in Consiglio Comunale nella settimana successiva.
La presentazione avverrà a cura del Gruppo Consiliare di minoranza “Brentonico Futura”, non avendo la giunta e la maggioranza previsto alcun incontro in tal senso con la popolazione.
La serata sarà strutturata come vera e propria iniziativa di educazione e formazione civica; saranno spiegati gli elementi istituzionali, amministrativi, politici e tecnico contabili del bilancio previsionale (normativa, competenze, principi istitutivi, composizione, struttura, obiettivi, ecc.) utilizzando all’uopo le proiezioni reali - nella più semplice versione “cameralista”, la versione per “capitoli”, le unità minime contabili - del bilancio di previsione per l’anno 2013 del Comune di Brentonico.
La cittadinanza è cordialmente invitata

venerdì 8 marzo 2013

Mozione n. 15: "Progettazione ed esecuzione dei lavori di adeguamento stradale e arredo urbano di viale S. Rocco, via Roma, via Longa“



Al Sindaco di Brentonico
Al Presidente del Consiglio Comunale di Brentonico

Oggetto: Mozione a seguire all’Interpellanza “Progettazione ed esecuzione dei lavori di adeguamento stradale e arredo urbano di viale S. Rocco, via Roma, via Longa“ del 3 gennaio 2013

A norma del vigente Regolamento del consiglio comunale, essendoci dichiarati insoddisfatti rispetto alla risposta dell’Interpellanza parificata nell’oggetto, presentiamo la stessa in forma di mozione nei punti sotto descritti.

Il consiglio comunale impegna il sindaco e la giunta a:

1. Procedere a quantificare l’eventuale danno progettuale imputabile al primo progettista e, se dovuto, procedere alla richiesta di rimborso degli stessi.

2. Procedere alla realizzazione dei lavori approntando i cantieri in maniera che risultino regolari e sicuri in base alle vigenti normative.

3. Nell’approntamento e nella gestione dei cantieri, procedere in maniera da tutelare le attività economiche esistenti sul posto.

4. Nell’approntamento dei cantieri, procedere in maniera da tutelare la sicurezza dei cittadini, in particolare dei residenti.

5. Richiedere al direttore dei lavori una puntuale e costante presenza nei cantieri al fine del miglior espletamento del suo incarico.

6. Dato che nel vigente PRG questa strada è prevista di categoria 5, cioè da potenziare, e dato che l’allargamento è possibile riducendo il marciapiede da m. 2,20 a m. 1,50, realizzare su viale S. Rocco una carreggiata con una larghezza utile di 7 metri che permetta il transito regolare e sicuro anche ad incrocio di qualsiasi tipologia di veicolo.

7. Realizzare su viale S. Rocco il posizionamento delle alberature spostandole dal centro del marciapiede alle rampe adiacenti in modo da poter ridurre la larghezza del marciapiede recuperando spazio per la sede stradale prevista ora troppo stretta ed evitando futuri problemi di rigonfiamenti e sconnessioni ai marciapiedi dovuti al crescere delle radici delle piante.

8. Realizzare al posto del previsto passaggio pedonale rialzato (inadeguato per lo sgombero neve) un normale passaggio pedonale raso strada dovutamente attrezzato con segnaletica orizzontale e verticale luminosa e adeguato limite di velocità obbligato.

9. Realizzare su viale S. Rocco lo scolo delle acque non al centro della carreggiata ma con il classico sistema a schiena d’asino.

10. Modificare le zone previste con pavimentazione a porfido riducendo la loro realizzazione solo attorno alla chiesa di S. Rocco e nelle zone che presentino peculiarità storiche e architettoniche prevedendo anche queste pavimentazioni a cubetti con trattamento superficiale in resine elastoplastiche trasparenti.

11. Procedere nelle rimanenti aree con asfaltature a trattamento superficiale per le carreggiate con normali asfaltature stradali, mentre per il marciapiede che parte dalla chiesa di S. Rocco e che va verso la Forca, che non ha valore storico, si può utilizzare una asfaltatura con trattamento superficiale con prodotti elastomerici colorati antiscivolo, del tipo delle pavimentazioni di aree sportive e di giochi.

12. Procedere a ridisegnare l’area a semicerchio pavimentata a cubetti che porta all’ingresso della chiesa si S. Rocco prevedendola più vicina ai gradini di ingresso onde evitare che gli automezzi che provengono da valle e che girano a destra per Lera non transitino sui cubetti compromettendone la stabilità.

13. Modificare la previsione degli attraversamenti pedonali (Via Castelbarco e Chiesetta/Via Poma) in modo da renderli molto più sicuri rispetto alle previsioni attuali, riposizionandoli e indirizzandoli per fare girare i pedoni attorno alla chiesa, dando continuità al percorso pedonale Parco/Forca, evitando il passaggio pedonale sulla sede stradale a fianco dx della chiesa, creando il collegamento con il marciapiede a servizio delle abitazioni.

14. Mantenere per la via Longa il doppio senso di marcia ma riservato solo ai residenti.

A norma del vigente Regolamento del Consiglio Comunale si richiede che la votazione avvenga per divisione sui singoli punti.

Distinti saluti
Brentonico, 8 marzo 2013

Fabio Mazzurana, Quinto Canali, Monica Luigina Daiprai, Donatella Internò, Graziano Veronesi

Interpellanza n. 12: “Problemi alla comunità relativi alla cattiva organizzazione e gestione di lavori pubblici“



Al Sindaco di Brentonico
Al Presidente del Consiglio Comunale di Brentonico

Oggetto: Interpellanza “Problemi alla comunità relativi alla cattiva organizzazione e gestione di lavori pubblici

E’ noto a tutti che eseguire dei lavori per nuove strutture, o per modifiche a strutture esistenti, inevitabilmente si creano dei problemi: difficoltà di transito, rumori, polveri ed altro ancora. Se poi questi lavori sono riferiti ad opere pubbliche i cittadini richiedono che vengano adottati tutti gli accorgimenti per evitare disagi e disguidi; perché si ritiene giustamente che la struttura comunale abbia i mezzi per fare operare le ditte nel miglior modo possibile per minimizzare ed evitare gli effetti negativi sulla comunità. Parliamo di regole progettuali, normative, controlli ed altro ancora.
In questi ultimi tempi abbiamo avuto un notevole incremento delle lamentele, che vanno dai tempi di esecuzione lunghissimi, alla chiusura di strade per interventi, problemi che con adeguata prevenzione si potrebbero evitare o ridurre di molto. Un esempio molto significativo sono i lavori di Viale S. Rocco. C’è voluto più di un mese per realizzare la nuova linea telefonica interrata, un tempo decisamente fuori da ogni logica. La spiegazione è semplice e logica, perché il lavoro è stato fatto da un solo operatore con la sua macchina operatrice. Quello che invece non è logico è il fatto che in un cantiere possa lavorare con macchine operatrici un solo operatore. Le norme di sicurezza impongono almeno un secondo, come supporto al primo in caso di infortunio. Immaginiamo un mese e mezzo di scavi, con il materiale sulla carreggiata. Il passaggio naturalmente era consentito, ma molto problematico e con segnaletiche fatiscenti. I problemi sono relativi per chi coi mezzi si sposta a valle e viceversa per i quali si utilizza la vicina provinciale, ma sono invece devastanti per chi risiede ed ha una attività economica localizzata sulla strada. Credo che una delimitazione controllata del materiale scavato, qualche transenna, ma soprattutto una segnaletica più efficiente sarebbe stata non solo opportuna, ma obbligatoria. All’inizio del accesso per il vivaio Passerini è stato fatto inoltre un pozzetto che ha reso l’accesso estremamente problematico soprattutto per i mezzi che portano le merci al vivaio. Questo pozzetto è rimasto aperto da metà settembre fino a novembre, quando bastava coprirlo con un coperchio in cemento o metallico. Lunedì 29 ottobre è stata chiusa la strada completamente in prossimità della chiesa fino al ingresso del vivaio Passerini. Decisione questa che ha dell’assurdo. Si è chiuso l’unico accesso alle case che si servono della strada, con le persone che ci abitano costrette ad aprirsi i cancelli, passare con attenzione fra i materiali, per andare in paese o per ritornare a casa. Queste sono cose che non possono e che non debbono succedere ai giorni nostri. Altra perla è la tempistica con la quale è stata presa la decisione: due giorni prima delle festa dei Santi e dei Defunti. E’ noto a tutti che buona fetta del fatturato delle aziende che producono e che vendono fiori si produce in questo periodo. Credo che un minimo di attenzione anche a queste problematiche non solo sarebbe stato opportuno, ma dovuto. E’ evidente che non c’è stata attenzione né sensibilità, ma c’è invece una buona dose di colpa di chi ha la responsabilità di far operare le imprese in sicurezza e nel contempo di salvaguardare anche chi può subisce danni dovuti a mancata informazione o ad imperizia o disinteresse di chi esegue i lavori.

Tutto ciò premesso si interpella il Sindaco e l’Assessore ai Lavori Pubblici per conoscere:

1. Se risulta loro questa situazione e se non fosse stato necessario un loro intervento.

2. Se si poteva prevenire questo stato di cose e se è intenzione di favorirne la prevenzione in futuro.

3. Se si intendano verificare le oggettive responsabilità dei disguidi provocati.

4. Se si intenda chiarire coi privati eventuali danni economici derivati da una conduzione delle attività decisamente non adeguata per una amministrazione che dovrebbe avere un comportamento mirato al interesse della comunità e dei singoli cittadini.

Si richiede a norma di regolamento risposta scritta.
Brentonico, 8 marzo 2013

Fabio Mazzurana, Quinto Canali, Monica Luigina Daiprai, Donatella Internò, Graziano Veronesi