domenica 3 febbraio 2013

Mozione per ricordare e commemorare Orazio Mignani e Romolo Mezzetti uccisi dalle SS a Brentonico il 2 maggio 1945


Oggetto: Mozione “Per ricordare e commemorare Orazio Mignani e Romolo Mezzetti uccisi dalle SS a Brentonico mercoledì 2 maggio 1945”

Nella memoria popolare e collettiva di Brentonico è ancora presente e diffuso il ricordo di due uomini uccisi a Brentonico, nei campi sottostanti Palazzo Eccheli Baisi (nell’attuale “Giardino dei semplici”), il pomeriggio di mercoledì 2 maggio 1945; quel giorno nevicava.
“Il 2 maggio 1945 fu una giornata drammatica per Brentonico. Da una settimana (dal 25 aprile, data ufficiale della “liberazione”) i rappresentanti delle organizzazioni partigiane hanno assunto a Milano i poteri civili e militari. Nelle nostre zone la guerra non è ancora cessata perché le truppe tedesche sono in ritirata nella valle dell’Adige verso il Brennero. E il tributo di sangue e di morti non è ancora finito.
Brentonico è una piazzaforte tedesca (Brentonico - come il resto del Trentino, l’Alto Adige e il bellunese – era sotto la diretta giurisdizione del Grossdeutsches Reich nella regione denominata “Zona d’operazione delle Prealpi”, in tedesco “OZAV - Operatioszone Alpenvorland”, ndr). Nel Palazzo Eccheli Baisi, nelle scuole elementari, sul parco, sono ammassate grandi quantità di munizioni. Ai soldati tedeschi arriva l’ordine di ritirarsi, di abbandonare il paese. Che fare di quelle munizioni? L’intenzione del comandante è quella di farle sbrigativamente brillare, lì dove si trovano. Il pericolo per il paese non è piccolo. Interviene l’arciprete, don Vincenzo Lazzeri, che sa parlare il tedesco. Il comandante si lascia convincere e le munizioni vengono spostate dai luoghi più vicini alle abitazioni. Ma due vittime ci sono ugualmente.
Due giovani bolognesi fuggiti dal campo di concentramento di Bolzano (via Resia, ndr), completamente rasati e ancora con le divise da prigionieri, hanno scelto la via del Monte Baldo per fuggire. Ma sono intercettati dai Tedeschi (a valle di Crosano probabilmente il 1 maggio o il 30 aprile, ndr). Il loro destino è segnato, ma prima di farli morire le SS li fanno lavorare a trasportare bombe dal cortile di Palazzo Eccheli Baisi più sotto nella campagna. Ogni aiuto da parte della gente che abita nelle case vicine e che li vede passare col carico è impedito in malo modo. Alle ore 16, prima di scappare verso nord, i Tedeschi li fucilano. Le vittime sono: Orazio Mignani, 24 anni, celibe, di Bologna (nato ad Anzola dell'Emila BO il 18 luglio 1920 e residente a Bologna, ndr), meccanico, figlio di Vittorio (meccanico) e di Clarice Mattidi (Mattioli?, ndr), (casalinga) e Romolo Mezzetti, 27 anni, celibe, ferroviere, nato a Malalbergo (BO) (il 2 ottobre 1917, ndr) e residente a Bologna, figlio di Romeo (ferroviere) e Maria Fabbri (casalinga).
La denuncia di morte porta la data del 5 maggio 1945; il verbale è presentato dal comando locale dei Carabinieri con unite due dichiarazioni il 21 agosto 1945 ed è registrato lo stesso giorno da Italo Schelfi, ufficiale di stato civile di Brentonico (questi documenti sono tutt’ora presenti negli uffici anagrafici del Comune di Brentonico, nrd)”.
La ricostruzione storica qui inserita tra le virgolette è stata effettuata da Antonio Passerini e pubblicata su “Filo Diretto – Periodico di informazione del Comune di Brentonico” n. 8 dell’aprile 1995.
Orazio e Romolo vengono sbrigativamente sepolti dai Tedeschi sul posto dell’esecuzione, in una fossa poco profonda fatta prima solcare in fretta a loro; qualcuno a Brentonico ricorda ancora che dal terreno fuoriuscissero le scarpe delle quali anonimi locali abbiano approfittato. I due cadaveri vengono in seguito riesumati e ricomposti nel cimitero di Brentonico; l’archivio parrocchiale documenta la celebrazione di una messa di suffragio, probabilmente celebrata nel giorno del trasferimento dal primo luogo di sepoltura al cimitero di Brentonico. Alcuni mesi dopo le salme di Orazio e Romolo furono trasferite nelle loro terre di origine.
La vicenda di Orazio e Romolo - seppur ricordata perché tramandata oralmente fino ad oggi, storicamente accertata e ricostruita come descritto in narrativa e verificata anche nell’archivio parrocchiale di Brentonico e nell’archivio del Tribunale di Rovereto - non ha mai ottenuto a Brentonico alcuna cerimonia pubblica e ufficiale, alcuna commemorazione, verosimilmente perché nessuno se ne è mai occupato.
A Brentonico vivono ancora molte persone che ricordano gli avvenimenti degli ultimi giorni di guerra, compresa la vicenda di Orazione Romolo, senza magari averne mai conosciuto i nomi, persone che hanno raccontato e continuano a raccontare.
Crediamo sia giusto e opportuno che la vicenda di Orazio Mignani e Romolo Mezzetti sia ricordata e commemorata ufficialmente e pubblicamente.

Ciò premesso, il Consiglio Comunale di Brentonico impegna il Sindaco e la Giunta a:

1. Provvedere alla raccolta - tramite la Biblioteca Comunale e/o associazioni locali, magari giovanili - delle testimonianze orali presenti a Brentonico relative alla vicenda di Orazio Mignani e Romolo Mezzetti.

2. Organizzare una pubblica cerimonia in memoria e commemorazione dell’eccidio di Orazio Mignani e Romolo Mezzetti avvenuto a Brentonico mercoledì 2 maggio 1945 per opera delle SS tedesche, con la contestuale collocazione di una targa commemorativa da posizionare in luogo opportuno.

3. Coinvolgere ed invitare alla commemorazione, per quanto possibile, i famigliari delle due vittime ed i loro Comuni di nascita e/o di residenza.

4. Coinvolgere ed invitare alla commemorazione le associazioni politiche, civili e militari locali, provinciali e nazionali più rappresentative, in particolare quelle portatrici di valori e scopi sociali e culturali coerenti col contenuto dell’iniziativa.

5. Coinvolgere ed invitare alla commemorazione la popolazione del comune di Brentonico ed i testimoni diretti e indiretti della vicenda.

6. Segnalare la vicenda e i memoriali raccolti (di cui al punto 1.) alle istituzioni locali e nazionali più rappresentative deputate alla ricerca e conservazione della memoria storica civile e militare ed in particolare alla Fondazione Museo Storico del Trentino e al Museo civico del Risorgimento di Bologna.

Brentonico, 4 febbraio 2013
Quinto Canali – "Brentonico Futura"

La proposta di mozione è stata illustrata ai capigruppo consiliari durante l'ultima conferenza, trovando sulla stessa ampie convergenze; viene depositata in segreteria a firma del proponente con l'auspicio che sia sottoscritta anche da altri capigruppo.
Si ringrazia la redazione del blog cittadinanzattivabrentonico per averci fornito le foto e precisazioni anagrafiche.

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