A
breve arriverà nelle case dei brentegani un nuovo numero del bollettino
comunale, lo strumento principe utilizzato dal sindaco, degli assessori e dalla
maggioranza, ma pagato con i soldi di tutti, per incipriare a puntino il
proprio privato marketing politico ed elettoralistico, reclamistico e velinaro.
Quello
che vi diranno lo potrete leggere da soli. Quello che vi eclisseranno è tutto
il resto, il tanto oscurato e da sottacere: le magagne ed i problemi veri e
reali, che sono molti, sono sempre di più!
Ecco
alcuni esempi, rispetto a tanti altri che si potrebbero facilmente descrivere e
documentare, di cose che “non vi diranno”:
- non vi diranno che il bilancio del Comune
di Brentonico è in assoluto il più poverello tra quelli di tutta la Vallagarina
(la piccola Vallarsa ha più del doppio di previsioni di spesa per lavori
pubblici ed investimenti…);
- non vi diranno che la riduzione del consistente
debito comunale, oltre che una necessità di sostenibilità del bilancio, è
dovuto al rispetto del Patto di Stabilità;
- non vi diranno che la parte corrente del
bilancio chiude in pareggio solo perché vengono inserite nelle entrate poste di
natura straordinaria (legittimo, ma inopportuno);
- non vi diranno che il nostro gruppo ha
proposto, ma la maggioranza non ha approvato, di togliere di fatto l’IMU sulla
prima casa e che l’operazione sarebbe stata economicamente sostenibile (neanche
50 mila Euro sui quasi 1 milione e 400 mila complessivi…) anche senza
licenziare alcuno dei numerosi ed inessenziali assessori;
- non vi diranno che 6 assessori (più il
sindaco) sono oggi (la nuova legge regionale ne prevede solo 4 per i comuni delle
dimensioni del nostro) un pochino troppi per il nostro comune (ed anche per le
casse dello stesso, costano circa 170 mila euro all’anno) e che gli stessi sono
stati nominati più per accontentare gli appetiti di reggenza dei partiti che
compongono la coalizione di maggioranza (manuale Cencelli docet) che per reali
necessità o curricula personali;
- non vi diranno che la stragrande
maggioranza delle cartelle Ta.R.E.S. (così si chiama da quest’anno la nuova
tassa sui rifiuti) usciranno sballate, giusto perché non sono state aggiornate
le superfici imponibili dei contribuenti con i dati corretti dei costosissimi
accertamenti svolti negli ultimi anni da un consulente esterno;
- non vi diranno (nonostante lo abbiano già pubblicato
e propagandato e destra e a manca) che il Consiglio Comunale di Brentonico, ad oggi,
non ha mai approvato alcun progetto del nuovo centro fondo di San Giacomo e che
questa è una procedura obbligatoria, la cui inottemperanza, oltre a costituire
grave scorrettezza istituzionale, comporta l’impossibilità di procedere alla
realizzazione dell’opera;
- non vi diranno che sono stati più volte “presi
in castagna” - con puntuali riprese e note da parte del Revisore dei conti e
del Servizio Autonomie Locali della Provincia – per reiterate irregolarità (anche
di una certa consistenza e gravità e con potenziali profili di responsabilità) nella
adozione, gestione e pubblicazione delle Delibere di Giunta e delle Determine
Dirigenziali;
- non vi diranno che la gestione politica
delle progettazioni e dei lavori pubblici è ormai un colabrodo totale e ingestibile,
con errori, pecche su pecche, e sperperi di vario genere e natura;
- non vi diranno che, nonostante la
maggioranza sia composta da 14 consiglieri e la giunta da sette, le decisioni
più importanti vengono di fatto prese solo da un paio di amministratori;
- non vi diranno che l’edificio “nerboruto e
bislacco” realizzato sul parco “Cesare Battisti” è stato finanziato con i fondi
dello sviluppo economico turistico, ma che non riuscirà nemmeno a pagarsi la
corrente elettrica che consuma;
- non vi diranno il motivo per cui si
ostinano a nascondere i dati degli studi di fattibilità e delle progettazioni
preliminari del fantasma del collegamento funiviario tra Brentonico e
Malcesine;
- non vi diranno che il “Patto Territoriale
Baldo Garda” si è rivelato un fallimento, ma prevedibile e annunciato;
- non vi diranno che i soldi che si sono
spesi e che si continuano a spendere per il “Baldo Speziale” non producono
nemmeno un decimo di ritorno economico reale;
- non vi diranno perché approvano consulenze
e progetti elaborati da privati o da società che non risultano essere mai stati
formalmente incaricati;
- non vi diranno perché hanno iniziato i
lavori del campetto da calcio di Castione tre anni fa, giusto un mese prima
delle votazioni comunali, e che il lavoro deve ancora essere concluso;
- non vi diranno che la bretella di Fontechel
viene realizzata nella forma più utile e confacente perché è stato il nostro
gruppo a proporre questa soluzione;
- non vi diranno che non sono mai state
attivate politiche e programmi organici per rendere energeticamente
autosufficiente il nostro territorio con la produzione di energia da fonti
ecocompatibili e rinnovabili e che questo, non solo lo si può fare (la hanno
già fatto tanti comuni), ma potrebbe costituire una buona pista di sviluppo
economico, ed ecologico, e nuovi posti di lavoro;
- non vi diranno che non sono in grado di
riordinare e ristrutturare l’organizzazione amministrativa ed organica del
comune, urgente e improcrastinabile, comune che si regge ormai solo sulle capacità,
sull’esperienza e sulla buona volontà dei lavoratori;
- non vi diranno che se non ci si dà presto
una mossa a pensare e proporre alla PAT un progetto adeguato e credibile e con
nuove ed innovative competenze per il nostro Istituto Comprensivo, nei prossimi
anni questo perderà autonomia, funzioni e risorse;
- non vi diranno la vera storia vera dell’antenna
del Zengio;
- non vi diranno che la maggioranza politica
fa acqua da tutte le parti e che tra loro sono più che cose che li dividono che
gli obiettivi, quelli importanti, che li uniscono;
- non vi diranno che la strada che vogliono
realizzare dal retro della biblioteca alla provinciale (costo quasi un milione
di euro con l’acquisto e abbattimento di due case…) è inutile e pericolosa e
che la vogliono fare solo per accontentare alcune famiglie di loro elettori
della via Longa ai quali hanno promesso il senso unico (che però non sanno
ancora se fare in su o in giù…);
- non vi diranno che hanno realizzato la
nuova mensa scolastica più piccola rispetto alle previsioni e alle necessità;
- non vi diranno il perché hanno voluto
realizzare proprio lì il nuovo asilo nido acquistando l’immobile per 700mila
euro dallo stesso ente a cui il comune l’aveva regalato una ventina di anni
prima;
- non vi diranno che il Parco Naturale Locale
del Monte Baldo non l’anno principiato e inventato loro ma l’Unione Europea
(allora si chiamava ancora CEE) con la Direttiva n. 43 del 21 maggio 1992;
- non vi diranno che non sanno di fatto più
dove e come stia e viva la Brentonico reale, quella che ancora pensa, investe,
ci crede, ci prova, produce e che comincia a scricchiolare e a stufarsi;
- non vi diranno che senza sana
programmazione economica e di sviluppo nemmeno il comune e il pubblico potranno
sopravvivere;
- non vi diranno che non è proprio prassi
correttissima avviare una revisione del piano regolatore comunale nella seconda
metà della legislatura;
- non vi racconteranno la narrazione reale
delle attività consiliari, dove il nostro gruppo ha presentato centinaia di
iniziative, quasi tutte di natura propositiva e migliorativa;
- non vi diranno che alcune nostre iniziative
e proposte di sacrosanto miglioramento delle qualità e dell’efficacia di alcuni
progetti (esempio Viale San Rocco e Via Longa) sono state di fatto ostacolate
all’inverosimile in Consiglio Comunale con vari strumenti di “filibustering”
regolamentari;
- non vi diranno che noi non siamo contrari
alla realizzazione di uno spazio musicale per i giovani e che invece lo
vogliamo realizzato al più presto, ma con la certezza preventiva che possa
alfine ottenere le obbligatorie autorizzazioni di sicurezza, abitabilità e
agibilità;
- non vi diranno che il tanto sbandierato
programma “Brentonico domani” non si è rivelato altro che un manuale di
filotea, gonfio e tronfio di preghierine e di specchietti per le allodole;
- non vi diranno perché continuano a mettere
e a mantenere le persone sbagliate nei “posti giusti”;
- non vi diranno che lo slogan gaberiano “La libertà è partecipazione”
è stato un ottimo strumento di raccolta del consenso elettorale;
- non vi diranno perché gli esponenti di alcuni
partiti di derivazione nazionale e provinciale presenti in Consiglio Comunale provvedano
maggiormente agli interessi del proprio partito che a quelli della comunità;
- non vi diranno come mai un ex consigliere
di opposizione, appena divenuto prima vicesindaco e poi assessore, abbia di
colpo smarrito le vie delle procure civili, penali e amministrative;
- non vi diranno come mai lo stesso, quando
era consigliere di opposizione, sbraitasse ai quattro venti, e accusasse, che
gli amministratori non devono pigliare indennità di carica;
- non vi diranno che un assessore sta già
“studiando da sindaco”…. cliccando “mi piace” su tutti i post dei facebook che riesce
a raggiungere, benedetta gioventù…;
- non vi diranno di queste e di tante altre storie
piccole e grandi di cui, probabilmente, si vergognano (o, forse, e sarebbe
ancora peggio, di cui non si rendono nemmeno conto), perché non sta bene, non
fa bella figura, non fa “patinato”, non produce ritorni di immagine ed
elettorali, perché si crede che ai cittadini si possano raccontare tante e
belle favolette fantasiose e seducenti, purtroppo;
- non vi diranno nemmeno che queste storielle
fantasiose e seducenti, questi “mèo mèo” istituzionali e comunicativi, questo
appiattimento culturale, sociale e politico, faranno, nel tempo, male, anzi,
malissimo, alla salute civica e civile locale.
Sia
chiaro, nessuno ha la bacchetta magica, tantomeno noi, ma un po’ più di
intelligenza, di passione vera, di buon senso, di sano realismo, di capacità effettive
di riconoscere i bisogni e le necessità concrete e farne materiale di utile e
corretta azione amministrativa, tutte queste cose, insomma, cominciano a
reclamare un energico e urgente cambiamento di rotta nello stile e nei metodi,
ma, soprattutto, nel merito.
Perché
così non va, proprio non va.
Di
seguito, in anteprima, il testo, di tremila caratteri spazi inclusi, che ci
hanno benevolmente voluto riservare nel prossimo bollettino comunale:
Risulta a noi infattibile costringere
nelle poche righe che la redazione del periodico comunale ci mette a
disposizione il racconto della copiosa attività politica e amministrativa che svolgiamo
all’interno del Consiglio Comunale, nelle Commissioni e nella società civile:
centinaia di iniziative, la stragrande maggioranza nel segno della proposta e
del miglioramento delle azioni pubbliche e civiche, e per il bene comune.
Crediamo che le parole ed i pensieri
abbiano e debbano avere valore, senso, equilibrio e, soprattutto, riscontro e
non vadano sprecati ed utilizzati a corbelleria e per fini meramente reclamistici,
di mercato elettorale, così come avviene, purtroppo, per molti dei servizi
presenti su questo periodico, sia nella presente edizione che in quella dello
scorso anno.
Nutriamo fortissime criticità rispetto
alle capacità dell’attuale maggioranza di sapere riconoscere, interpretare e risolvere
i problemi reali del nostro territorio e dei suoi cittadini, così come
segnaliamo pesanti incapacità e insufficienze assessorili e sindacali, in
particolare nei settori dei lavori pubblici, dello sviluppo economico e della
giustezza e legalità delle procedure e del trattamento di atti pubblici. In
altri settori (ambiente, cultura, turismo, giovani, istituzioni, struttura
amministrativa, urbanistica, ecc.) sottolineiamo come gli amministratori si
accontentino troppo spesso di dimensioni e scelte di superficialità e di
visibilità personale, di “carta patinata”, fuggendo i luoghi, questi si
potenzialmente interessanti e virtuosi, delle qualità, del merito e delle
utilità dei contenuti, delle necessità reali, delle azioni e delle operosità.
Sempre più spesso raccogliamo tra i
cittadini espressioni di impotenza, di sconforto e severe valutazioni rispetto
all’operato e alle incapacità esecutive dell’attuale maggioranza (l’ultima, giusto
stamattina, da parte di un loro ex elettore, ribadiva “… è la
peggiore amministrazione dal dopoguerra…”).
In buona parte, condividiamo anche noi questi segnali e questi pareri: in
alcuni settori, un immobilismo così marcato non lo si vedeva da decenni, ma ci
sentiamo di invitare tutti i cittadini all’impegno, all’interessamento, alla
non rassegnazione.
Essendo noi una lista civica
autofinanziata e non avendo le risorse economiche dei partiti tradizionali (le
nostre indennità sono di circa 500 Euro lordi all’anno e in parte, al 25%, vi
abbiamo rinunciato destinando la differenza ad associazioni locali), abbiamo
deciso di raccontare tutte le nostre attività e le nostre iniziative
pubblicandole su un sito internet. La cosa funziona assai bene: abbiamo, in
media, un centinaio di accessi giornalieri, il 60% dal nostro territorio e il
resto da fuori comune. Vi invitiamo, quindi, a continuare a seguirci su questo essenziale
strumento di informazione, ricordando, per coloro che ancora non lo conoscessero,
che l’indirizzo è: www.brentonicofutura.blogspot.com
“Brentonico
FUTURA” - Gruppo consiliare: Quinto Canali, Monica Luigina Daiprai, Donatella
Internò, Fabio Mazzurana, Graziano Veronesi (et ex: Dino Canali, Sandro
Tonolli)
Quinto... Sei troppo analitico, colto, documentato civile e "giusto" per sperare di scalfire quel muro di gomma. Sono davvero affranto nel vedere quanta intelligenza venga sprecata in questa Brentonico!
RispondiEliminaAuguri di tutto cuore comunque!
Gianclaudio
Bravo Quinto!!! Stavolta hai fatto proprio centro e mi sei piaciuto. Verranno tempi migliori ...
RispondiEliminaCiao, Pippo
Il Dante Dossi dovrebbe costituirsi!
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