Al Sindaco di Brentonico
Al Presidente del Consiglio Comunale di Brentonico
Oggetto: Interpellanza
“Problemi alla comunità relativi alla cattiva organizzazione e
gestione di lavori pubblici“
E’ noto a tutti che eseguire dei lavori per nuove strutture, o per
modifiche a strutture esistenti, inevitabilmente si creano dei problemi:
difficoltà di transito, rumori, polveri ed altro ancora. Se poi questi lavori
sono riferiti ad opere pubbliche i cittadini richiedono che vengano adottati
tutti gli accorgimenti per evitare disagi e disguidi; perché si ritiene
giustamente che la struttura comunale abbia i mezzi per fare operare le ditte
nel miglior modo possibile per minimizzare ed evitare gli effetti negativi
sulla comunità. Parliamo di regole progettuali, normative, controlli ed altro
ancora.
In questi ultimi tempi abbiamo avuto un notevole incremento delle
lamentele, che vanno dai tempi di esecuzione lunghissimi, alla chiusura di
strade per interventi, problemi che con adeguata prevenzione si potrebbero
evitare o ridurre di molto. Un esempio molto significativo sono i lavori di
Viale S. Rocco. C’è voluto più di un mese per realizzare la nuova linea
telefonica interrata, un tempo decisamente fuori da ogni logica. La spiegazione
è semplice e logica, perché il lavoro è stato fatto da un solo operatore con la
sua macchina operatrice. Quello che invece non è logico è il fatto che in un
cantiere possa lavorare con macchine operatrici un solo operatore. Le norme di
sicurezza impongono almeno un secondo, come supporto al primo in caso di
infortunio. Immaginiamo un mese e mezzo di scavi, con il materiale sulla
carreggiata. Il passaggio naturalmente era consentito, ma molto problematico e
con segnaletiche fatiscenti. I problemi sono relativi per chi coi mezzi si
sposta a valle e viceversa per i quali si utilizza la vicina provinciale, ma
sono invece devastanti per chi risiede ed ha una attività economica localizzata
sulla strada. Credo che una delimitazione controllata del materiale scavato, qualche
transenna, ma soprattutto una segnaletica più efficiente sarebbe stata non solo
opportuna, ma obbligatoria. All’inizio del accesso per il vivaio Passerini è
stato fatto inoltre un pozzetto che ha reso l’accesso estremamente problematico
soprattutto per i mezzi che portano le merci al vivaio. Questo pozzetto è
rimasto aperto da metà settembre fino a novembre, quando bastava coprirlo con
un coperchio in cemento o metallico. Lunedì 29 ottobre è stata chiusa la strada
completamente in prossimità della chiesa fino al ingresso del vivaio Passerini.
Decisione questa che ha dell’assurdo. Si è chiuso l’unico accesso alle case che
si servono della strada, con le persone che ci abitano costrette ad aprirsi i cancelli,
passare con attenzione fra i materiali, per andare in paese o per ritornare a casa.
Queste sono cose che non possono e che non debbono succedere ai giorni nostri.
Altra perla è la tempistica con la quale è stata presa la decisione: due giorni
prima delle festa dei Santi e dei Defunti. E’ noto a tutti che buona fetta del
fatturato delle aziende che producono e che vendono fiori si produce in questo
periodo. Credo che un minimo di attenzione anche a queste problematiche non
solo sarebbe stato opportuno, ma dovuto. E’ evidente che non c’è stata
attenzione né sensibilità, ma c’è invece una buona dose di colpa di chi ha la
responsabilità di far operare le imprese in sicurezza e nel contempo di
salvaguardare anche chi può subisce danni dovuti a mancata informazione o ad
imperizia o disinteresse di chi esegue i lavori.
Tutto ciò premesso si interpella il Sindaco e l’Assessore ai Lavori
Pubblici per conoscere:
1. Se risulta loro questa
situazione e se non fosse stato necessario un loro intervento.
2. Se si poteva prevenire questo
stato di cose e se è intenzione di favorirne la prevenzione in futuro.
3. Se si intendano verificare le
oggettive responsabilità dei disguidi provocati.
4. Se si intenda chiarire coi
privati eventuali danni economici derivati da una conduzione delle attività
decisamente non adeguata per una amministrazione che dovrebbe avere un
comportamento mirato al interesse della comunità e dei singoli cittadini.
Si
richiede a norma di regolamento risposta scritta.
Brentonico,
8 marzo 2013
Fabio
Mazzurana, Quinto Canali, Monica Luigina Daiprai, Donatella Internò, Graziano
Veronesi
Nessun commento:
Posta un commento